5 piccoli ma grandi gesti rivoluzionari per
dare, anche a tavola, prova del nostro amore per il Pianeta (e per noi stessi).
Perché in realtà…basta poco, che ce vò?
1) Bere l’acqua del rubinetto.
1) Bere l’acqua del rubinetto.
L’acqua del rubinetto è sempre disponibile
e arriva direttamente a casa a costi pressoché nulli e in più fa bene
all’ambiente perché si evita l’uso di bottiglie di plastica la cui produzione,
il trasporto e il difficile smaltimento sono fattori notevoli d’inquinamento.
2) Scegliere
sempre la frutta e la verdura di stagione.
Ogni stagione ha la sua frutta e la sue
verdure, eppure pretendiamo le arance a luglio e gli asparagi a novembre. Per
soddisfare questi capricci, la frutta e le verdure devono essere inserite in un
processo che comporta una notevole produzione di CO2: devono affrontare lunghi
viaggi, specialmente quando provengono dall’altra parte del globo, sono
raccolte ancora acerbe e vengono sottoposte a trattamenti che forzano il loro
processo di maturazione.
3) Preferire
prodotti a km 0.
E’ una scelta che fa bene sia all’ambiente,
perché vengono ridotte le emissioni di CO2 legate al trasporto, sia al nostro
portafogli perché il prezzo dei prodotti a km 0 non deve comprendere i costi di
filiera.
4) Preferire
gli alimenti biologici.
I cibi biologici sono frutto della naturale
fertilità del suolo e quindi nascono nel modo più genuino possibile;
dall’agricoltura biologica sono quindi banditi il massiccio uso di pesticidi e
l’utilizzo di prodotti di sintesi e di organismi geneticamente modificati.
5) Preferire
gli alimenti non confezionati, o premiare quelli che hanno un imballaggio ecocompatibile.
Se si scelgono alimenti non confezionati, o
comunque con un packaging ecocompatibile, si contrasta il consumo di acqua ed
energia dei processi di lavaggio e confezionamento, quindi si riduce la
produzione di plastica e cartone per l’imballaggio. E quando il packaging c'è: differenziare, differenziare, differenziare!
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