martedì 22 settembre 2015

Dove mangiare (bene) in Calabria (parte II)

Oggi proseguiamo il tour gastronomico in terra calabra iniziato nel post di settimana scorsa : dopo avervi parlato del Pollino, andiamo in Sila con due posti molto diversi tra di loro ma entrambi da provare e poi ci facciamo un giro sulla costa Ionica, con un paio di "dritte" davvero notevoli per gli appassionati di sua Eminenza la Pizza.
Ma partiamo dalla Sila, perchè non iniziare con un aperitivo a base di Street Food?




NON perdetevi l'occasione di gustarlo, ne troverete esempi un po' ovunque, rigorosamente on the road come si addice al cibo di strada : si va dal "paninazzo con la sasizza" preso da Vittorio all'ingresso di Camigliatello  alla versione vegetariana, con caciocavallo silano fuso e patate 'mpracchiuse tipiche della zona (ovvero le patate - rigorosamente silane - tagliate a rondelle sottili che in frittura si "attaccano" l'una alle altre, che bontà!), come quello del food truck nel Parcheggio del Centro visite del Parco della Sila a Cupone (sì, lo so : trattasi di un furgoncino, ma vuoi mettere? "food truck" fa mooolto più figo!). Per dissetarvi suggerisco un bel bicchiere di Brasilena fresca,  deliziosa e storica gassosa al caffè prodotta e distribuita quasi esclusivamente in territorio calabro (altro che Pepsi e Coca Cola!). E poi non potete non fare shopping tra i fruttivendoli e i caseifici che incontrerete sulla strada (altro che Eataly!), non perdendo nemmeno uno degli emozionanti tramonti silani.

 Chè si vede che siamo perdutamente innamorati della Sila??





Sempre in Sila, da non perdere....


La locomotiva, Camigliatello Silano (CS)

Trattasi di massimo esempio di riutilizzo virtuoso di un posto altrimenti dismesso e abbandonato, questo delizioso ristorantino: si trova in una vera stazione delle Ferrovie dello Stato in disuso da anni, la fermata Silvana Mansio in Sila, tra Camigliatello e Lorica, sul cui binario morto c'è un autentico treno degli anni '60 con 3 vagoni adibiti a ristorante, bar e cucina. La società di servizi turistici "La locomotiva" ha preso in comodato d'uso questi spazi dallo Stato, dandogli nuova vita e valorizzando ulteriormente lo splendido paesaggio silano che circonda il posto (a proposito, lo sapete che secondo un recente studio
 in Sila si respira l'aria più pulita d'Europa?).



L'atmosfera che si respira  a bordo del treno è unica (se non erro, ma correggetemi se sbaglio, non ci sono altri posti del genere  finora  in Italia) e, per me che adoro tutto ciò che è autenticamente vintage, è stata davvero un'esperienza piacevolissima. Il menu offre piatti semplici della tradizione locale cucinati bene e con un ottimo rapporto qualità/prezzo: tra i primi, spiccano gli scialatielli alla boscaiola con funghi porcini e salsiccia e i cavatelli alla silana con schiacciata e caciocavallo. Buone anche le zuppe di ceci e di patate e funghi. Tra i secondi non potete perdervi la trota alla silana se preferite il pesce o il misto silano con pancetta, salsiccia e caciocavallo alla piastra. Assolutamente da non perdere le patate impracchiuse che qui è possibile gustare anche nella versione con cacio e con funghi e cipolla (che bontà).
 Il menu turistico (antipasto completo, un bis di primi e il suddetto misto silano con patate) costa 15 euro bevande escluse, ma è possibile mangiare anche panini e bruschette nel vagone bar a prezzo ancora più modici.
Se potete, andate a pranzo per non perdervi lo splendido paesaggio che potrete ammirare dai finestrini, e se andate nelle stagioni più fresche copritevi bene, ci troviamo a più di 1.400 metri di altitudine. Consigliato!


Contatti
La locomotiva
Stazione FC San Nicola, Silvana Mansio (CS)
telefono 0984.579803, 338.4109325
www.facebook.com/lalocomotiva


La tavernetta, Camigliatello Silano (Cs)




Dopo l'Osteria Porta del Vaglio nel Parco del Pollino di cui vi ho parlato settimana scorsa, ecco un altro posto che non ti aspetti nel cuore del parco della Sila : poco prima di raggiungere Camigliatello, si trova La Tavernetta, piccola perla per gastrofighetti gaudenti, che gioca e reinventa i prodotti del territorio con grande garbo e competenza. In questa locanda, aperta dagli anni '60 e segnalata dalla guida  Michelin, da qualche anno le redini della cucina sono passate in mano al più giovane e creativo della famiglia, lo chef Emanuele Lecce che, manco a dirlo, è uno dei giovani talenti del progetto Cooking Soon, di cui vi ho parlato sempre nell'ultimo post.
Il locale è grande ed elegante, appena arrivati si viene accolti  in una bella cantina-caveau, dove si può sorseggiare un calice di benvenuto offerto dalla casa assieme a fragranti focaccine di vari gusti  e  prosciutto tagliato al coltello. Insomma, si comincia bene!




Una volta accomodati a tavola, non si ha che l'imbarazzo della scelta per la varietà e la bontà delle proposte: noi abbiamo optato per il menu degustazione, iniziando con il Panino gourmet della casa con salsiccetta di maiale nero di Calabria, podolica a bassa temperatura e chips di patate (ovviamente) silane. Tra i primi abbiamo assaggiato i tagliolini con funghi del sottobosco, pomodorini e mollicata croccante e gli spaghetti ubriachi con guanciale e pecorino di Crotone (entrambi notevoli) e dopo un assaggio di Caciocavallo silano DOP con composte fatte in casa, siamo passati al secondo: filetto steccato con radice di liquirizia, petto laccato con miele di fichi e gelatina di clementina...superbo!
Si è bevuto degnamente durante tutto il pranzo : ad ogni pietanza era abbinato un calice (colmo) di ottimo vino regionale (molto buono il Greco bianco della cantina I Greco di Cariati) e concluso con un cremossissimo gelato di fichi con mielata di fichi  e mandorline tostate (che ve lo dico a fare...). Il tutto, bevande incluse, ad un costo di 50 - meritatissimi - euro per persona, e anche qui  vale quanto detto per l'Osteria Porta del Vaglio : come potete vedere anche dalle immagini, le porzioni sono "giuste" e ci si alza da tavola a pancia piena (e anche un po' alticci).


Menzione d'onore a La Tavernetta anche per le attenzioni "baby friendly": ci siamo stati con il cucciolo e, oltre ad averci fornito un comodo seggiolone per lui, il bagno era anche provvisto di fasciatoio  (credetemi, non è scontato e con un bimbo piccolo sono particolari molto apprezzati!).


 Last but not least: per chi volesse pernottare e ne apprezza lo stile, accanto al ristorante c'è un elegante boutique hotel di gestione sempre della famiglia Lecce, l'hotel San Lorenzo si Alberga, dal design moderno ed essenziale, una vera eccezione nella zona considerato che siamo circondati da baite e chalet ben più rustici.

Contatti
La tavernetta, Campo San Lorenzo, 14
Camigliatello Silano (CS)
Telefono 0984 570809 - 346 6920956

sito www.sanlorenzosialberga.it

Infine, siete sulla costa ionica, dalle parti di Trebisacce, e siete dei cultori della pizza...



... Perfetto, vi trovate proprio nel posto giusto!


 Trebisacce, infatti, oltre ad essere una bella cittadina di mare (per ben due estati di seguito Bandiera blu), è anche un'insospettabile mecca per chi ha l'ossessione della pizza di qualità. La punta di diamante è da Capraro, famosissimo nella zona (arrivano persone anche da Cosenza e dalla Basilicata appositamente per mangiarci), che con il suo menu con oltre 100 pizze fa quasi ogni sera il pienone di clienti : non essendo possibile prenotare, infatti, "si sa" che se vai da Capraro devi mettere in conto un po' d'attesa (che varia da un minimo di 10 minuti, se va bene, durante la settimana alla mezzora, o anche di più,  se si va nel weekend) perchè, nonostante la sala sia spazioso e abbia posti a volontà, il locale è sempre pienissimo. Il perchè di tanto affollamento  è dato dall'innegabile bontà della pizza, che non può definirsi nè romana, quindi sottile e "scrocchiarella" (perdonate la sterile polemica e fustigatemi pure, saranno pure gusti ma per me la pizza romana NON è pizza!), nè napoletana (sottile al centro coi bordi alti).
 La pizza qui è alta e fragrante sia sui bordi che nella parte centrale, digeribilissima  nell'impasto e condita alla perfezione...commovente!



 MA io qui non voglio parlarvi solo della rinomatissima Capraro, dove in ogni caso vi consiglio assolutamente di andare, bensì di una chicca nota solo dagli autoctoni (chè si vede che ho il consorte della zona?). Per mangiare una pizza di pari qualità e bontà, vi consiglio infatti di andare da Tony: locale spartanissimo, pochi tavoli, ma sicuramente una delle pizze più buone che io abbia mai mangiato, con caratteristiche gemelle alla pizza di Capraro, e in più il "bonus" di evitare le lunghe attese e le file chilometriche del suo omologo più famoso, poichè trattasi di un posto conosciuto e frequentato quasi solo dagli abitanti del luogo e dintorni. E' possibile scegliere tra una selezione di oltre 70 pizze a prezzi ottimi (2,50 la marinara e 3 euro la margherita, giusto per dire), e si va dalle pizze più classiche alle più estrose (da provare sicuramente quella con gorgonzola, mele e cannella).

Andateci e fatemi sapere, non ve ne pentirete!


Contatti

Pizzeria Capraro
Via Xxv Aprile 34,  Trebisacce (CS)
telefono 0981.58281‎
www.pizzeriacapraro.it

Pizzeria da Tony
eeehhmm...Ho sguinzagliato i miei contatti della zona per indicarmi l'indirizzo, perchè su Internet non ce n'è traccia (a riprova che trattasi di un posto davvero "per pochi intenditori") ...comunque se siete a Trebisacce e chiedete dove si trova, ve lo sapranno indicare tutti! ;D 

Bene, spero che questi spunti vi siano utili se siete in zona, o se avete in programma di andare in Calabria quest'inverno per sciare o la prossima estate per il nostro bellissimo mare. 
E voi, conoscete altri posti poco noti e molto buoni nei dintorni? Quale mi consigliereste?

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